Censimento di un parco

Martedì 3 maggio 2022 con la nostra classe siamo andati a fare il censimento del parco delle Rimembranze in piazza a Codogno. Insieme a noi c’era Lavinia, una ragazza che per conto del Comune ci ha aiutato nel progetto di educazione civica “Pronto, c’è il parco?”.

Quest’attività consiste non solo nel contare quante specie di piante e in quale posizione si trovano ma anche gli arredi come panchine, statue, servizi, cestini… Fare un censimento di un parco pubblico serve per vedere se è cambiata l’area e andrebbe fatto spesso: noi abbiamo aggiornato i dati dell’ultimo censimento, fatto nel 2014.

Siamo arrivati in piazza per le 9, ci siamo divisi in gruppi da tre e siamo partiti alla conta prima degli arredi e poi delle piante. Non è stato difficile perché Lavinia ci aveva spiegato già tutto il martedì precedente. Abbiamo contato 40 panchine, 12 cestini, 25 lampioni e 15 cartelli, non pochi! Poi siamo passati alla parte più divertente: ci siamo messi a cercare i vari alberi e di ognuno, con la tecnica del frottage, abbiamo ricalcato la foglia e osservato le sue caratteristiche. Così abbiamo censito tutte le piante del parco e, tra cercare, disegnare e ricalcare è arrivato il momento di uno stop

Ci siamo seduti su una panchina a fare merenda e, guardando tutto quel verde che ci circondava, ci siamo detti cosa pensavamo e soprattutto cosa ci aveva divertito. Ho
incominciato io dicendo che ho imparato a osservar, a guardare oltre gli schemi, guardare cosa c’è sotto una costruzione di un parco: mi sono reso conto di particolari di cui non avevo mai fatto attenzione.

Di questa esperienza mi ha anche colpito il fatto che ho conosciuto tutto quello che c’è nel parco principale della mia città, in cui sono nato e cresciuto, ma che non ho mai osservato con attenzione, anzi, per me era come se non l’avessi mai visto. Ho capito che in un quadrato di verde c’è un mondo da scoprire.

Secondo noi, lo scopo per cui i prof hanno scelto di aderire a questa attività è farci conosce tutto quello che sta intorno a noi e educarci a rispettarlo: abbiamo visto infatti alcune cartacce e rifiuti per terra.
Alla fine è arrivata l’ora di tornare a scuola. Mentre percorrevamo la strada ho pensato a cosa potremmo fare per migliorare il parco e la prima cosa sarebbe controllare che tutti si comportino con educazione e usino i cestini.

Marco e Greta